Siamo arrivati nel periodo autunnale: come tutti gli anni il nostro organismo risentirà del cambiamento climatico e in alcuni casi tenderà ad indebolirsi.
Rispetto agli anni precedenti come sappiamo la presenza del COVID 19 (Corona Virus disease 19) ha aumentato la sensibilità delle persone sulla tutela del nostro sistema immunitario dalle malattie.
Sempre più persone entrano in parafarmacia e farmacia chiedendo prodotti a base di propoli echinacea, vitamina C, per migliorare le loro difese, sempre più persone di qualsiasi livello culturale e ceto sociale sperano di comprendere come non ammalarsi.
I pazienti ai primi sintomi si rivolgono ai medici terrorizzati dal pensiero di aver contratto il famigerato virus.
La confusione generata dai mass media è elevata. Io nel mio piccolo cerco oggi di spiegare semplicemente che cos’è il SISTEMA IMMUNITARIO e che accorgimenti possiamo utilizzare per proteggerci da un eventuale infezione.
II termine immunità deriva dal latino, e significa “protezione” quindi il sistema sopracitato è un apparato che difende l’uomo dalla nascita in poi.
Il suo compito principale è quello di salvaguardare il nostro corpo da agenti infettivi, come virus, batteri e parassiti, capaci di superare barriere cutanee e mucose.
Esso è in grado inoltre di identificare la eventuale presenza di cellule, appartenenti all’organismo, ma deviate dalla norma (cellule tumorali), e di eliminarle.
Ricorda l’aspetto di ogni cellula, mentre attacca tutte quelle che non possiedono particolari caratteri distintivi
Il 70% del sistema immunitario è localizzato a livello del sistema gastro intestinale.
Oltre alla profilassi vaccinica, alla terapia basata sugli anticorpi, alla profillassi igienica (lavaggio delle mani e uso dei DPI) si è venuto a delineare in campo medico sanitario il concetto di immuno stimolazione o immuno modulazione.
Con questo termine si intende una serie di processi specializzati e non che favoriscono la stimolazione del sistema immunitario.
La protezione che viene in seguito raggiunta prende il nome di para immunità.
È particolarmente importante trovare dei preparati che riescano a modulare la risposta immunitaria in modo che ad esempio si possa rafforzare un corpo indebolito.
Molto interessante è notare come pur non conoscendo il concetto di immuno stimolazione, oltre 2000 anni fa, si utilizzavano molte piante con il preciso scopo di poter risolvere disturbi e malattie che possono essere ragionevolmente associate a disfunzioni dei sistemi di difesa.
Risulta particolarmente importante somministrare gli immunomodulanti ai primi segni di infezioni, nella profilassi delle malattie da raffreddamento e influenzali.
È importante scegliere un prodotto ad azione immunostimolante nei periodi di forte stress, durante il cambio di stagione e negli stati depressivi.
Non posso fare a meno di sottolineare, vista la mia formazione e specializzazione nella nutrizione e supplementazione sportiva , che la persona che pratica costantemente una attività sportiva senza andare in sovrallenamento riesce a sviluppare dei processi di auto ossidazione che hanno una azione immunomodulante. E MOLTI LAVORI SCIENTIFICI E REVIEW CONFERMANO QUESTA TESI.
Ricordiamo sempre che chi pratica sport è costantemente sottoposto a stress fisici e spesso e volentieri capita che l’atleta soffra di patologie durante l’anno legate alle alte e basse vie respiratorie.
Quindi anche l’atleta ha bisogno di essere immunostimolato ma in questi casi la letteratura scientifica ha pareri contrastanti sull’uso della vitamina C ma molto favorevoli sull’utilizzo dello zinco e di amminoacidi quali la glutammina, sulla vitamina D (ad oggi definita ormone per le sue peculiari azioni in molteplici processi fisiologici)
Prima e durante le epidemie influenzali questi composti hanno azione profilattica e di supporto della antibiotico terapia in caso di malattia diagnosticata.
Gli immunostimolanti sono utili per tutte quelle persone (soprattutto per i bambini ) che hanno difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti climatici (primi freddi) e in tutti quei soggetti che per motivi di lavoro, di studio ecc.. si trovano costretti a vivere in luoghi molto affollati (scuole, asili, fabbriche, uffici, metropolitana …) dove più alto è il rischio di contagio per malattie infettive.
Le piante e i prodotti erboristici più conosciuti sono sostanzialmente i seguenti
Echianacea, Uncaria, Astragalo, i semi di pompelmo.
Naturalmente tutto questo deve essere correlato ad un sano stile di vita e ad un’attività fisica costante ma non esasperata.
Ricordo che l’Interleuchina 6 è un mediatore chimico proinfiammatorio quando viene prodotto dall’organo adiposo al contrario quando viene prodotto dal tessuto muscolare diventa un mediatore antiinfiammatorio, questa caratterista del nostro organismo avvalora la tesi che una buona muscolatura è in grado anche di tutelare il nostro corpo dalle malattie
Azione immuno stimolante hanno anche la vitamina C e lo Zinco già citati in precedenza.
Per il loro corretto utilizzo consiglio di rivolgersi al medico o al farmacista di fiducia che sapranno trovare il composto più adatto al singolo individuo.
Il biologo nutrizionista saprà consigliare come con la nutrizione e il corretto esercizio fisico possiamo avere un apparato intestinale pronto a selezionare quello che è SELF da quello che è NON SELF e una forma fisica utile a rispondere prontamente agli attacchi dagli agenti patogeni.
Buon allenamento a tutti
Veronese dr. Emanuele
Biologo Nutrizionista e farmacista
Sport nutrition & supplementation expert